Giorno 7 – Incontro sulla Genetica Forense con Marina Baldi – Foto di Angelo Natali, Scuola di Fotografia CLICK! APS

Ombre 2025: in poche parole – venerdì 25 luglio

La sintesi della settima serata dell’edizione 2025

Giorno 7 – “La sicurezza in sicurezza” intervengono Matteo Piantedosi, Antonella Sberna, Felice Romano, presenta Federica Angeli – Foto di Francesco Fabrizi, Scuola di Fotografia CLICK! APS

Il dibattito sulla sicurezza, tematica centrale di Ombre Festival già da alcune edizioni, è proseguito venerdì 25 luglio con ospiti di rilievo e grande attenzione alle evoluzioni giuridiche nazionale ed europea della sicurezza personale e sociale.

Nella loggia di Piazza del Comune si è tenuto il confronto “La sicurezza in sicurezza” tra il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, la Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna e il Segretario Generale della SIULP Felice Romano, moderati dalla giornalista d’inchiesta di Repubblica Federica Angeli. I relatori hanno trattato temi d’attualità, quali il Decreto Sicurezza e la questione relativa ai Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) dei migranti costruiti dal governo Meloni in Albania. Il Ministro Piantedosi si è soffermato sull’innovatività dei punti del Decreto Sicurezza che propongono il contrasto alla criminalità organizzata e la rivalutazione di quartieri e zone abitative degradate secondo il noto ‘modello Caivano’ – la cui validità è stata ribadita dal Segretario Generale della SIULP Felice Romano, rispondendo poi alle critiche che l’opposizione parlamentare e una parte dell’opinione pubblica italiana fanno ai CPR in Albania e citando una possibile futura legge-quadro dell’Unione Europea favorevole ad accordi come quello stilato tra Roma e Tirana nel 2023. La Vicepresidente del Parlamento Europeo Antonella Sberna ha evidenziato l’essenzialità, per l’Unione Europea, di coesione, solidarietà e partecipazione nella società civile a prevenzione della violenza spesso degenerante da attriti tra le diverse comunità, sottolineando anche il ruolo che i centri di ritrovo e aggregazione religiosi e laici hanno proprio nella cementificazione del senso di appartenenza alla comunità nelle nuove generazioni.

Di sicurezza ha parlato anche il magistrato Luca Tescaroli a Piazza della Repubblica, presentando il libro-inchiesta ‘Il biennio di sangue. 1993-94. Le menti e gli esecutori materiali degli attentati di Cosa nostra in continente’, in dialogo con Gianluca Zanella e Marcello Altamura. Luca Tescaroli ha ricostruito gli attentati stragisti di stampo mafioso che negli anni Novanta colpirono Roma, Firenze e Milano, cercando di destabilizzare ulteriormente un’Italia già precaria dal punto di vista politico. Luca Tescaroli, che in qualità di Procuratore aggiunto a Firenze ha riaperto le indagini sulla strage del 1993, ha analizzato le motivazioni e i retroscena degli attentati nelle tre metropoli italiane, riportando il pubblico a quella stagione che, dopo trent’anni, suscita ancora orrore e repulsione.

Lo psicologo e professore universitario Gianluca Biggio, presentato da Maria Rita De Alexandris a Piazza della Repubblica, ha narrato con crudo realismo la solitudine e le sofferenze dell’ambiente carcerario italiano nel suo lavoro ‘Il Gabbio’, edito da Mimesis Edizioni.

Giorno 7 – Incontro sulla Genetica Forense con Marina Baldi – Foto di Angelo Natali, Scuola di Fotografia CLICK! APS

Nella loggia di Piazza del Gesù, la genetista Marina Baldi e il Coordinatore tecnico-scientifico del Laboratorio di Criminologia, Criminalistica e Scienze dell’Investigazione di UniTus, psicologo e criminologo investigativo, Prof. Vincenzo Cianchella hanno partecipato all’incontro ‘La genetica forense tra mito e realtà: il difficile rapporto tra scienza e informazione in ambito giudiziario’, moderato dall’Assessore del Comune di Viterbo Elena Angiani. Marina Baldi e il Professor Cianchella hanno affrontato i nodi critici del rapporto tra scienze investigative, informazione e giustizia, analizzando casi italiani che hanno appassionato l’opinione pubblica negli ultimi vent’anni. La loggia di Piazza del Comune è stata anche trasformata in una scena del crimine grazie all’expertise dei truccatori/simulatori della Croce Rossa di Viterbo Paola Moisè e Margherita Moscini, che hanno simulato un omicidio da arma da fuoco.

A Piazza del Gesù, il deputato della Repubblica Enzo Amendola ha presentato il suo lavoro d’esordio, ‘L’Imam deve morire’, edito da Mondadori. Le vicende narrate da Enzo Amendola partono dal rapimento, avvenuto in Italia nel 1978, dell’Imam Musa al-Sadr e si snodano tra l’Italia degli anni di piombo, la Libia di Gheddafi e l’Iran dello Scià e della rivoluzione islamica, seguendo le indagini del capitano dei Servizi Segreti Roberto Stancanelli. Enzo Amendola, in dialogo con Marina Bernini e Paolo Casini, ha portato a Ombre Festival 2025 un grande intrigo internazionale sulla scia dei più grandi classici della letteratura internazionale.

Il pubblico è stato poi trasportato nelle atmosfere della Hollywood degli anni Settanta del XX secolo dal dettagliato racconto autobiografico di Carla Romanelli Crowther, in libreria con ‘Vento seduttore’. L’attrice, presentata da Cristina Pallotta e l’editore Jean Luc Bertoni, sempre attento a promuovere le sue firme di punta, ha ripercorso i momenti più intensi della sua vita professionale e privata, ricordando incontri con attori di fama internazionale e alcuni dei più grandi registi italiani. Ad accompagnare l’evento, le letture dell’artista Liliana Paganini e l’esibizione travolgente dedicata alla pace del Maestro flautista di fama internazionale Andrea Ceccomori.

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A cura di Chiara Limardi, Dott.ssa in Relazioni Internazionali Comparate e Space Law

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